Progetto “Fare Scuola”
Grazie al progetto Fare Scuola promosso dall’associazione Enel Cuore ONLUS insieme alla Fondazione Reggio Children, sono stati realizzati nella scuola primaria “Mazzacurati” due nuovi ambienti.
La progettazione di Fare Scuola, iniziata tre anni fa, coinvolge 60 istituti in tutta Italia ed è stata realizzata grazie al lavoro di 26 architetti, 140 insegnanti e dirigenti scolastici che hanno partecipato a corsi di formazione per coinvolgere oltre 9300 bambini. La collaborazione tra Fondazione Reggio Children ed Enel Cuore ha permesso di sviluppare un modello di intervento innovativo, che pone la scuola al centro della comunità.
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La scuola è intesa non come semplice edificio ma come un ambiente in cui gli spazi, e le persone, suggeriscono le azioni da compiere. Infatti, caratteristica peculiare del progetto è stata quella dell’incontro tra architettura e pedagogia. Come ci ha detto Elena Giacopini, responsabile del coordinamento pedagogico di Fare Scuola, “progettiamo l’ambiente in modo che possa offrire al bambino il massimo delle possibilità (di fare, di pensare, di relazionarsi). Poi sono le persone, le singole scuole a personalizzare l’approccio in un contesto di continua ricerca”.
Gli atelier digitali realizzati, che mettono al centro la possibilità di relazionarsi con gli altri, permettono ai bambini di scoprire i loro “cento linguaggi” come diceva il noto pedagogista Loris Malaguzzi, ispiratore della filosofia di Reggio Emilia, riconosciuta come una delle più innovative al mondo. Questa filosofia si fonda sull’immagine del bambino come portatore di potenzialità di sviluppo e di diritti, che si imparano nella relazione con gli altri.
In questi atelier, dove le curiosità e le discipline si contaminano l’una con l’altra, abbiamo svolto un workshop “Indagando ambienti digitali”, all’interno delle giornate di formazione “FARE SCUOLA in process”, che si sono tenute a Bologna il 9-10-11 marzo 2018. Insieme a 40 colleghi provenienti da alcune scuole dell’infanzia e primarie italiane coinvolte nel progetto, abbiamo sperimentato nei nuovi ambienti realizzati presso la scuola primaria “Mazzacurati” possibili contaminazioni tra materico e digitale.
Questi sono i primi passi che abbiamo iniziato a compiere all’interno di questo progetto al quale collabora anche la Fondazione ASPHI Onlus con l’obiettivo di promuovere la sperimentazione e l’utilizzo di nuove tecnologie per l’inclusione di tutti i bambini, compresi quelli in situazione di difficoltà portatori di diritti speciali, che sono coinvolti nel progetto.
Di seguito la poesia dedicata all’educazione dei bambini scritta dal pedagogista Loris Malaguzzi, la cui opera è al centro del metodo didattico denominato come “Reggio Approach” e della creazione della Fondazione Reggio Children
Il bambino è fatto di cento.
Il bambino
ha cento lingue
cento mani
cento pensieri
cento modi di pensare
di giocare e di parlare
cento sempre cento
modi di ascoltare
di stupire di amare
cento allegrie
per cantare e capire
cento mondi
da scoprire
cento mondi
da inventare
cento mondi
da sognare.
Il bambino ha
cento lingue
(e poi cento cento cento)
ma gliene rubano novantanove.
La scuola e la cultura
gli separano la testa dal corpo.
Gli dicono:
di pensare senza mani
di fare senza testa
di ascoltare e di non parlare
di capire senza allegrie
di amare e di stupirsi
solo a Pasqua e a Natale.
Gli dicono:
di scoprire il mondo che già c’è
e di cento
gliene rubano novantanove.
Gli dicono:
che il gioco e il lavoro
la realtà e la fantasia
la scienza e l’immaginazione
il cielo e la terra
la ragione e il sogno
sono cose
che non stanno insieme.
gli dicono insomma
che il cento non c’è.
Il bambino dice:
invece il cento c’è.
Loris Malaguzzi